Smart Working: i benefici della nuova frontiera del lavoro
Di smart working si parla ormai da diversi anni, associando questo modello lavorativo a vantaggi di flessibilità oraria e ad una maggiore libertà da parte del lavoratore. La diffusione dei dispositivi digitali nel contesto lavorativo ha aperto le frontiere del lavoro agile, consentendo di potersi collegare anche da qualsiasi luogo (casa, caffè, vacanza, ecc.) alle applicazioni aziendali.
Vediamo nel dettaglio cosa si intende con smart working e quali sono i principali benefici che prevede.
Cos’è lo smart working
Il concetto di smart working è stato presentato per la prima volta nella proposta di legge del 2014, mentre oggi è regolamentata da una specifica legge che risale al giugno 2017.
Secondo la definizione ufficiale presentata sul sito del Ministero del Lavoro, per smart working, o lavoro agile, si intende una “modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.”
Quali sono gli obiettivi?
Lo smart working si basa su due obiettivi principali:
a) permettere maggiore libertà e flessibilità lavorativa
b) aumentare la produttività e il benessere del lavoratore, proprio grazie al punto precedente
Come sono legati questi concetti? La flessibilità è strettamente connessa al benessere lavorativo, poiché consente al lavoratore di scegliere in autonomia i propri orari di lavoro, in una sede differente da quella aziendale. La diretta conseguenza di ciò, è la possibilità di conciliare al meglio i propri impegni lavorativi con la propria vita privata.
Questo fa sì che venga promosso un maggiore benessere lavorativo, influenzando positivamente la produttività.
Quali sono gli strumenti imprescindibili del lavoro agile?
La prerogativa del lavoro agile è la possibilità (attenzione, non l’obbligo, ma la possibilità) di utilizzare dispostivi digitali, che permettono un collegamento con la realtà aziendale anche da remoto. Per questo motivo, gli strumenti imprescindibili dello smart working basato su dispositivi digitali sono:
- Una buona connessione a internet, che garantisca il collegamento con le piattaforme generalmente utilizzate;
- Dispositivi mobili, come PC portatili, smartphone o tablet.
L’utilizzo di questi strumenti può rimandare all’idea del telelavoro che, tuttavia, si differenzia dallo smart working per l’assenza di flessibilità da parte del lavoratore. Nel primo caso, infatti, l’attività lavorativa deve essere ugualmente eseguita soltanto negli orari e luoghi stabiliti.
I benefici (e le sfide) dello smart working
Quali sono i benefici riscontrati dallo smart working? Primo fra tutti il legame diretto tra una maggiore libertà del lavoratore e il relativo aumento di produttività. La flessibilità oraria consente di ridurre lo stress associato agli spostamenti casa-lavoro e di conciliare la vita lavorativa con i propri impegni extra-lavorativi. In questo modo è possibile gestire al meglio il proprio tempo, senza il rischio di isolarsi come accade, al contrario, nel telelavoro. Inoltre, la maggiore libertà concessa al lavoratore stimola un aumento della creatività e dell’efficienza. Al contempo, l’azienda può registrare una riduzione dei costi legati agli spazi, alle spese energetiche e un minore assenteismo.
Ma un buon piano di integrazione dello smart working deve essere ben progettato e strutturato per dare i risultati auspicati, perché non sempre le esperienze di mobilità lavorativa sono efficaci. È necessario infatti conoscere gli aspetti che possono far sorgere delle criticità, non solo tecnologiche, ma anche comportamentali, come alcune consuetudini e pratiche “digitali” cristallizzatesi nella cultura dell’organizzazione. Un esempio sono gli aspetti negativi legati al Cyberloafing, ovvero l’utilizzo di internet sul luogo di lavoro per fini non lavorativi. Riflettere e individuare le possibili soluzioni da adottare per gestire queste criticità è imprescindibile per qualsiasi organizzazione che desideri intraprendere la via “Smart”.
Per saperne di più:
https://www.unveilconsulting.com/service-view/smartworking-e-lavorare-in-mobilita/