Digital R-Evolution
Il web ha determinato un’evoluzione senza precedenti nel nostro modo di comunicare, interagire e condividere.
Siamo in “costante connessione” e ciò comporta varie conseguenze tra cui il sovraccarico cognitivo, una diversa gestione di tempi e spazi, un nuovo modo di relazionarsi, arrivando ad intaccare la credibilità in ambito lavorativo e privato.
Attraverso un coinvolgente “viaggio” nel web 2.0, ricco di suggestioni e riflessioni, UC porta alla elaborazione di strategie per utilizzare in modo efficacie e funzionale vari applicativi online utilizzati al lavoro e nella vita privata.
Temi
Interaction overload
- Quando si parla di interaction overload si discute della distanza reale e quella virtuale nelle relazioni interpersonali, del passaggio dal sovraccarico informativo al quello interattivo, si discute di come il nostro modo di interagire influisca sulle aspettative altrui e l’ansia da “imMEDIATO feedback” quando il nostro interlocutore non risponde subito alla nostra comunicazione.
Digital Work-Life Balance
- In questo nuovo tipo di equilibrio si assiste alla dissoluzione dei confini tra lavoro e vita privata, si prende coscienza di quante cose sia possibile fare grazie ad Internet (che prima facevano gli altri), si mettono in atto delle policy lavorative per migliorare il benessere digitale e si verifica la Monday Morning Digital Syndrome.
Digital Reputation
- Nell’ambito della Digital Reputation si discute della responsabilità diminuita in rete e dell’effetto testimone, del condizionamento alla base degli applicativi digitali (perché ci piace il “mi piace”?), della legge dell’effetto (perché torniamo sempre sugli stessi social?), alla distinzione tra profilo privato e quello pubblico, le conseguenze del vivere sui social, tra visibilità individuale e credibilità aziendale e di quei comportamenti online che possono ledere la credibilità aziendale.
Comportamenti disfunzionali digitalmente indotti
- Diamo il nome a certe condotte come il Cyberloafing (vizi e virtù del digitale al lavoro), Phubbing (il mito del multitasking che non funziona), Vamping (quando il digitale chiama), Ghosting (occhio non vede e…), Zombing (a volte tornano!).

Conoscenze/ competenze acquisite
– Competenze per una adeguata gestione della vita digitale al lavoro e nel tempo libero, in vista di un miglioramento del benessere individuale e in azienda.
– Competenze utili per gestire più efficacemente le interazioni digitali in ambito lavorativo ed extra-lavorativo.
– Conoscere e prevenire i rischi connessi alla vita digitale in termini di credibilità individuale e alle ricadute per la propria attività lavorativa e professionale.
– Conoscere e prevenire i rischi determinati da vari comportamenti disfunzionali digitalmente indotti.
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