Smart working: il re è nudo
(Tratto da SENZAFILTRO – Notizie Dentro il Lavoro)
La Digital R-Evolution, gioco di lettere che, da un lato, evidenzia lo sviluppo tecnologico e, dall’altro, i cambiamenti e le trasformazioni determinate da tale sviluppo, sta modificando in modo sostanziale il contesto lavorativo. Termini come “luogo di lavoro”, “orari di lavoro”, “settimana lavorativa” lasciano pian piano spazio a maggiori flessibilità e autonomia in cui contesto e tempi vengono concertati fra azienda e dipendente.
L’assunto alla base di ciò che si definisce smart working, letteralmente “lavoro intelligente” sebbene sia più corretto parlare di “lavoro agile”, è che una maggiore flessibilità e autonomia lavorativa garantirebbero un maggior benessere individuale, e organizzativo, con ovvie ricadute sulla produttività individuale ed aziendale.
In altri termini, lo smart working rende superato il concetto di work-life balance, e ciò per due motivi: …