Perché il benessere digitale è così importante?
Ora più che mai trascorriamo sempre più tempo online e sembra quasi che non riusciamo a staccarci dai nostri dispositivi!
Counterpoint Research ha condotto uno studio su tremilacinquecento utenti in tutto il mondo per stabilire quale sia l’assiduità con cui utilizziamo lo smartphone. Dallo studio emerge che più di una persona su quattro (il 26% per la precisione) utilizza lo smartphone per ben 7 ore al giorno. Un numero importante, perché dice che – al netto delle otto ore medie che si trascorrono per dormire – una persona su quattro passa poco meno della metà della sua giornata davanti al device.
Questi dati cosi allarmanti, rendono più che mai necessario oggigiorno parlare di digital wellbeing (benessere digitale).
Ma che cos’è il “digital wellbeing”?
È la capacità di creare e mantenere una relazione sana con la tecnologia. Significa usare la tecnologia per raggiungere i nostri obiettivi e non come distrazione o ostacolo. Se riusciamo a controllare la tecnologia possiamo usarne il pieno potenziale per trarne dei vantaggi. Al contrario, la mancanza di controllo può portare a pericolosi riscontri. Ma come mai ci risulta cosi difficile evitare controllare il nostro rapporto con la tecnologia?
Oggi ci sono organizzazioni che lottano attivamente per la nostra attenzione, distraendoci con notifiche da smartphone, notizie altamente personalizzate, giochi che creano dipendenza, titoli accattivanti con allegate notizie non sempre vere. Queste organizzazioni hanno anche un forte incentivo a ottimizzare i loro cicli di interazione, attingendo perfino a tecniche di psicologia per coinvolgerci. La maggior parte delle volte lo fanno per aumentare le percentuali di clic, gli utenti attivi giornalieri e altre metriche di coinvolgimento, per aumentare i ricavi. Ci sono due problemi principali con questi tipi di interazioni.

Il primo è semplicemente sentirsi stressati tutto il tempo, a causa di un flusso costante di interruzioni combinate con la paura di perdersi qualcosa. Il secondo, e molto più importante, è che il coinvolgimento con questo tipo di contenuti significa che spendiamo meno tempo a costruire e mantenere relazioni con persone reali. Le piattaforme odierne sono progettate involontariamente per isolarci piuttosto che aiutarci a costruire forti relazioni con gli altri.
Il benessere delle persone sarà quindi influenzato in peggio dalla tecnologia digitale per tre motivi:
1) Perché ci siamo evoluti come creature sociali e interpersonali e quindi non siamo in grado di adattarci ai comportamenti e ai bisogni necessari per prosperare socio-emotivamente e fisicamente in un mondo digitale al ritmo che il cambiamento digitale richiederà.
2) Perché la tecnologia digitale – dal design agli algoritmi – si è evoluta senza una sufficiente considerazione dell’empatia sociale e dei pregiudizi intrinseci.
3) Perché non abbiamo capito come mitigare l’abilità di certe forme di tecnologia nel renderci il nostro peggiore “io” quando comunichiamo con altre persone in rete.
Diventa quindi necessario indagare la qualità del tempo speso on line, per capire se gli strumenti digitali aggiungono davvero valore alla propria vita. La tecnologia deve infatti aiutarci e non distrarci o limitarci, e per ottimizzare l’uso dei dispositivi è necessario avere consapevolezza delle proprie abitudini digitali. Dovremmo rispondere onestamente a domande come:
• Come trascorro il mio tempo on line?
• Quanto valore aggiunge alla mia vita?
• Cosa cambierei della mia interazione digitale?
• Quanto mi stressa usare queste tecnologie?
• Questo strumento mi aiuta a raggiungere il mio obiettivo?
Controllare il nostro tempo online
Spesso il tempo che dedichiamo alla tecnologia ci sfugge di mano perché sono azioni consuete ed inconsce. Come controllarlo?
Vi sono numerose applicazioni che permettono di verificare il tempo passato online. Se volete controllare il vostro telefono, troverete la possibilità di farlo nel menu delle impostazioni. Inoltre, esistono innumerevoli strumenti/app che vi possono aiutare: la dashboard dell’app di Google, Siempo, Space App, Rescue Time, e moltissimi altri!
Una volta che avete una visione chiara, è importante creare un piano d’azione a cui attenerci partendo dalla definizione del ruolo che la tecnologia deve avere nella nostra vita eliminando quella che non aggiunge valore!

Scopri il tuo Stile Digitale
Digital Lifestyle Profile rileva il profilo individuale e organizzativo dell’utilizzo di Internet, al lavoro e nel privato, correlandolo al livello di benessere percepito.