Un interessante articolo di un paio di mesi fa sul Sole 24 Ore invitava a riflettere su quanto le nuove tecnologie possano cambiare profondamente il lavoro, i processi aziendali e le competenze richieste alle persone.
In realtà, fin dal secolo scorso, ci sono state prospettive di studio e intervento (come ad es. l'approccio socio-tecnico che originò dal Tavistock Institute) che hanno messo al centro dei modelli d'intervento organizzativo il rapporto tra le persone e la tecnologia. Niente di nuovo sotto al sole? In parte...
Quello che ancora non si è affrontato in modo organico, ma che già richiede attenzione per interpretare al meglio gli attuali cambiamenti, è un aspetto non banale: mentre è chiaro che le organizzazioni vivono di interazioni tra le persone e tra le persone e le macchine, ora a queste si aggiungono le relazioni tra macchine e...macchine.
Siano esse presenze fisiche (robot) o virtuali (AI, Chatbot e altre forme di operatori virtuali), le interazioni con attori non umani sono ormai una realtà. Interfaccie software, sensori e tonnellate di dati rendono possibile un'automazione mai vista prima. Viviamo ormai in un mondo nel quale la tecnologia ha aumentato esponenzialmente sia le interazioni possibili tra le persone, sia altri tipi d'interazioni.
Per questo, oltre alle possibili visioni pessimiste ("milioni di posti di lavoro persi...le macchine creeranno una grande disoccupazione") e ottimiste ("finalmente potremo affrancarci da attività vuote, faticose e ripetitive")..potrebbe essere utile capire come accompagnare le persone e le organizzazioni (private...e anche pubbliche) in un processo di cambiamento che molti descrivono come epocale.
Beh, uno dei modi potrebbe essere proprio quello di utilizzare le nuove tecnologie per creare percorsi di sviluppo delle competenze, della leadership e del lavoro in team.
Come? Ad esempio con micro-robot collaborativi e programmabili, oppure con programmi di team building e leadership development basati su esperienze di Virtual Reality..
Unveil Consulting ha sviluppato un'offerta formativa nata dall'attività di ricerca in ambito Life Long Learning & ICT ( a cura del Prof. Mazzoni) e specificamente basata sull'utilizzo delle nuove tecnologie.

