Le 10 soft skills del futuro
Ormai è un dato di fatto che la tecnologia trasformerà sempre più il mondo di lavoro. Tuttavia, a differenza di quanto si potrebbe pensare, ad evolvere non saranno solamente le tecnologie e le “hard skills”, ovvero le competenze tecniche specifiche richieste per operarle, ma anche le soft skills: le competenze non specifiche, legate a caratteristiche individuali e comportamentali.
Cosa sono le soft skill?
Le soft skill sono competenze “trasversali” di natura cognitivo-relazionale e comunicativa.
Sono, quindi, l’insieme di qualità professionali in termini di conoscenze, capacità, abilità e competenze, e diventano oggi il vero valore aggiunto che un individuo può esprimere nel contesto lavorativo.
La nuova sfida dettata dalla tecnologia
L’arrivo di nuove tecnologie sul luogo di lavoro, come l’Intelligenza Artificiale, ha promosso la necessità di aggiornare le proprie competenze, in vista di una maggiore flessibilità e trasversalità.
Dall’indagine Future of Hiring è emerso che ogni 100 assunzioni, 13 candidati non concludono o non superano il periodo di prova. Tale abbandono prematuro è determinato da diversi fattori, primo fra tutti il divario tra le richieste della posizione lavorativa e le realità abilità possedute dai candidati.
Soft skill o competenze tecniche, cos’è più importante?
Questi risultati suggeriscono che è sempre più importante bilanciare la ricerca di candidati con la definizione delle abilità e competenze adatte alla posizione vacante.
In particolare, la fase di transizione che stiamo attraversando ha fatto sì che alcune competenze trasversali vengano considerate cruciali per l’integrazione delle nuove tecnologie nel proprio lavoro.
Ecco le nostre top 10:
- Flessibilità mentale: i lavoratori dovranno essere creativi, aperti, in grado di adattarsi ai loro interlocutori e alla situazione che hanno di fronte;
- Abilità di negoziazione; la gestione dei rapporti personali in un mondo sempre più connesso e comunicativo renderà necessario il saper prendere decisioni tenendo conto degli obiettivi delle altre persone;
- Service orientation: la capacità di trovare metodi per supportare i colleghi e i superiori a migliorare l’ambiente di lavoro sarà sempre più importante;
- Decision making: i dati a disposizione continueranno ad aumentare, per cui diventeranno fondamentali la capacità di analisi e di presa di decisione;
- Intelligenza emotiva: l’empatia verso i colleghi e i clienti, la capacità di comprendere le emozioni proprie e altrui, oltre alla capacità di regolarle saranno centrali per la costruzione di interazioni positive;
- Coordinamento: i lavoratori del futuro dovranno saper lavorare in team, comprendere i bisogni altrui, adattarsi ai diversi interlocutori;
- Gestione del personale: motivare gli altri, aiutarli a crescere e sviluppare le loro potenzialità, oltre ad individuare i talenti più promettenti diventerà fondamentale per promuovere l’integrazione fra nuove tecnologie e ruoli lavorativi;
- Creatività: applicabile a tutte le tipologie di lavoro nel mondo digitale, la creatività sarà fondamentale per generare nuove idee a partire dall’enorme mole di informazioni che riceveranno quotidianamente i lavoratori del domani;
- Pensiero critico: diventerà centrale la capacità di valutare pro e contro delle nuove tecnologie e trasformarle in un valore aggiunto per l’azienda e lo staff;
- Capacità di problem solving: la tecnologia può semplificare le cose, ma anche complicarle. L’abilità di risolvere problemi, dunque, diventerà irrinunciabile.
La ricerca del perfetto candidato, quindi, non potrà prescindere dalla valutazione di queste competenze, che dovranno non solo essere accertate in fase di selezione, ma anche sviluppate, coltivate ed aggiornate in sede di formazione.