Intelligenza Artificiale per migliorare la ricerca e la selezione del personale
L’intelligenza artificiale è approdata nel mondo del recruitment.
Secondo il Rapporto AIDP 2018 su Robot, Intelligenza artificiale e lavoro in Italia curato da DOXA, negli ultimi 3 anni un responsabile delle risorse umane su 2 ha introdotto sistemi digitalizzati e automatizzati nei processi di reclutamento e selezione.
La tecnologia è impiegata principalmente nelle attività di pre-screening e per facilitare l’attività di selezione, seguita dall’analisi automatizzata dei curricula e dei profili presenti nei data base aziendali.

E cosa accadrà al settore delle risorse umane ed ai suoi professionisti?
L’intelligenza artificiale nel recruiting: esempi concreti
Robot, chatbot ed altre tecnologie basate sull’intelligenza artificiale cominciano a diffondersi in questi contesti. Alcuni esempi?
- Il Robot Vera: creato da una startup russa e che lavora già per oltre 200 aziende, diventato celebre nell’aprile 2018 quando IKEA l’ha “assunto”;
- Visiotalent: un servizio di selezione basato sulla tecnologia video per consentire ai candidati di mostrare la propria personalità, superando la rigidità del CV;
- Assessment online e virtuali: come quelli realizzati da Unilever, la multinazionale che ha abolito il curriculum in favore dei profili LinkedIn ed utilizza un AI screening (giochi basati sulle neuroscienze da risolvere sul proprio smartphone) come primo step selettivo;
- CV parsing: l’analisi automatica del CV dal punto di vista sintattico e semantico per estrarre le informazioni rilevanti in maniera veloce, accurata e precisa, ottenendo dati confrontabili e quindi la possibilità di identificare i profili più adeguati per una posizione lavorativa.
I vantaggi dell’AI nei processi di reclutamento e selezione
I vantaggi evidenziati dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale sono di tipo quantitativo e qualitativo:
- Quantitativo: la velocizzazione dei processi di reclutamento e selezione ed il risparmio di tempo.
- Qualitativo: l’eliminazione dei pregiudizi ed un migliore match tra job profile e candidatura.
Il futuro del settore di reclutamento e selezione
È chiaro che nei prossimi anni le modalità tradizionali, come il CV in formato europeo, diventeranno obsolete.
Cosa accadrà dunque al settore delle risorse umane ed ai suoi professionisti? In molti temono che algoritmi ed automatismi potrebbero spersonalizzare il processo di selezione, come evidenzia un articolo di Adapt, oppure meccanismi imperfetti potrebbero creare delle disuguaglianze nelle assunzioni, come è successo al software “sessista” di Amazon nel 2017.

Investire per il cambiamento: la formazione delle persone
Una rassicurazione proviene dai direttori del personale interpellati nella ricerca di AIDP 2018, i quali sono ampiamente convinti che automatizzazione e intelligenza artificiale non possano investire l’intero processo di selezione né sostituirsi all’uomo: l’importanza della componente umana richiederà quindi nuove strategie di investimento nell’ambito della formazione del personale. In particolare, sarà sempre più importante, sia per i manager sia per collaboratori, lo sviluppo di competenze quali l’adattamento al cambiamento, la creatività e la capacità di far proprio e di promuovere il “digital mindset” necessario ad una corretta integrazione delle nuove tecnologie, che impatteranno non solo sugli strumenti e gli spazi di lavoro, ma anche sulle abitudini ed i comportamenti quotidiani dei lavoratori.
Un esempio di strategie efficaci è l’integrazione di strumenti ad alto contenuto tecnologico nei percorsi di formazione. Alcuni esempi sono i visori per la Realtà Virtuale, Robot per utilizzi didattici ed Apps e software che traccino i progressi dei dipendenti e che consentano di effettuare follow-up anche a mesi dall’erogazione. L’uso di strumenti di questo tipo, unito alle competenze di un formatore esperto e con il giusto digital mindset, consentirà alle persone, e all’organizzazione, di sfruttare a pieno i vantaggi offerti dai moderni strumenti digitali, non solo per il recrtuining, ma anche molti altri ambiti HR.
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