Generazioni, Welfare e altre storie…
L’ambiente lavorativo multigenerazionale che caratterizza oggi molte aziende è senz’altro una sfida per chi vuole valorizzare le “risorse umane” (preferiamo chiamarle Persone).
Da più parti si sostiene che differenti generazioni di lavoratori debbano essere gestite diversamente perchè diversa è la loro attitudine nei confronti del lavoro (in termini, ad esempio, di soddisfazione, coinvolgimento in azienda o intenzione di lasciarla). E dunque le aziende si dovrebbero mobilitare per attivare percorsi formativi ed interventi mirati.
Ma è proprio così?
Secondo le evidenze raccolte da ScienceforWork, blog di giovani professionisti che abbiamo visto crescere e che continuiamo a “tenere d’occhio” (https://scienceforwork.com/blog/generational-differences/), l’assunto secondo cui i valori lavoro-correlati variano in funzione della generazione non è così verificato.
Più che investire risorse nel far sì che i propri dipendenti “prendano coscienza” delle rispettive differenze generazionali, sembra che alle aziende convenga piuttosto realizzare un’analisi dei bisogni tra le persone, identificare i valori e i bisogni individuali e collettivi per sviluppare interventi mirati su tali esigenze.
Chiedere alle persone di esprimersi è sempre un buon investimento, e quel che se ne ottiene dipende molto da come lo si fa e da quali azioni ne seguono.
Unveil Consulting ha le competenze e gli strumenti per aiutare le aziende nell’ investire in modo efficace ed innovativo sulle persone. Ad esempio, attraverso l’impiego di Quix Look.
