Come l’Era digitale ha cambiato il nostro cervello
Con l’avvento del digitale la quantità di informazioni a nostra disposizione è aumentata a dismisura. Non solo abbiamo accesso ad una quantità di dati potenzialmente infinita, ma possiamo accedervi in qualsiasi momento.
Questo “bombardamento” di informazioni digitali che conseguenze ha avuto sul nostro cervello?
Avere a disposizione un vero e proprio oracolo a portata di click ha portato a numerosi vantaggi, ma anche ad altrettanti svantaggi. Pensiamo, ad esempio, alla nomofobia, ovvero alla paura incontrollata di rimanere disconnessi o ancora al tempo che quotidianamente spendiamo sui social o sulla casella di posta elettronica.
Questi fenomeni indicano che la trasformazione digitale ha portato con sé una rivoluzione non solo tecnologica, ma anche e soprattutto neurologica e cognitiva. Il nostro cervello infatti non è un sistema statico, ma altamente dinamico e adattivo. In particolare, è in grado di adattarsi a nuovi impulsi, trasformandosi in funzione di ognuno di questi.
A tal proposito, gli esperti della piattaforma Cornerstone OnDemand hanno identificato cinque cambiamenti principali ai quali il nostro cervello ha dovuto adattarsi: impazienza, capacità mnemonica, imparare a reimparare, flessibilità e sovraccarico.
Come influiscono sui nostri processi di apprendimento nella vita adulta e professionale?
Impazienza
A quanti di voi è capitato di abbandonare una pagina perché il suo caricamento era “troppo lento”? La possibilità di trovare una risposta a tutto ciò che ci passa per la mente digitandolo su Google ha fatto sì che, prima di tutto, il cervello sia diventato impaziente. Si è diffusa la necessità di avere e sapere tutto subito, tuttavia, ciò che si apprende rapidamente è destinato ad essere dimenticato con la stessa velocità.
Capacità mnemonica
Se possiamo avere qualsiasi informazione in qualsiasi momento, perché memorizzarle?
Non avendo più bisogno di ricordare dati, il nostro cervello è diventato sempre meno ritentivo. La capacità di memorizzare e ricordare numeri è diminuita, perché il modo di raccogliere e trattenere le informazioni si è modificato. La diretta conseguenza di ciò è che i metodi di formazione devono cambiare e adattarsi alla nuova modalità di apprendimento che il nostro cervello adotta. Ad esempio, la formazione sul digitale viene facilitata dalla gamification. Il gioco, infatti, permette di ridurre le resistenze legate all’utilizzo di un dispositivo digitale e consente di consolidare quanto appreso.
Nuove competenze
La trasformazione digitale ha fatto sì che l’automazione si sia diffusa in maniera esponenziale nei luoghi di lavoro. La sfida che già molti lavoratori stanno affrontando e che interesserà sempre più posti di lavoro riguarda la necessità di imparare ad interagire adeguatamente con colleghi “non umani”. Per fare ciò, è necessario investire sulle soft skills e sulle competenze sociali, più che sulle competenze tecniche che, al contrario, possono diventare rapidamente obsolete.
Flessibilità
In questo scenario la flessibilità è una delle competenze chiave per affrontare efficacemente la trasformazione digitale. La capacità di adattarsi ai cambiamenti e interiorizzare rapidamente i nuovi strumenti è fondamentale per rispondere alle trasformazioni legate all’Era digitale.
Sovraccarico
Maggiori informazioni significa anche maggiore carico cognitivo sul nostro cervello. Talvolta l’eccessivo numero di dati a nostra disposizione può generare un sovraccarico che incide sulla capacità di concentrarci. Lo sforzo legato al multitasking e il tempo richiesto per elaborare le informazioni influiscono sul nostro sistema cognitivo, generando stress. Alla luce di ciò, la sfida per le organizzazioni consiste nel mantenere un ambiente di lavoro positivo e promuovere il benessere dei lavoratori.
Questi cambiamenti devono essere affrontati con consapevolezza e supportati da adeguati percorsi di formazione. Se volete imparare a confrontarvi, interagire e collaborare con le nuove tecnologie potete rivolgervi ad Unveil Consulting che accompagna e sostiene le aziende in questo percorso di familiarizzazione con la trasformazione digitale.