8 comportamenti che promuovono la fiducia
Fiducia? Questione di chimica!
Una delle maggiori sfide intraprese dalle aziende di oggi è aumentare il coinvolgimento dei propri collaboratori, al fine di favorire la produttività individuale, ridurre il burnout e accrescere la soddisfazione generale del lavoratore. È stato infatti dimostrato che un’organizzazione in grado di valorizzare le persone, affronta meno problematiche legate al turnover e produce di più. Una cultura organizzativa che ruota intorno al dipendente deve promuovere l’autonomia, l’onestà e la fiducia. Quest’ultima, in particolare, sembra avere un ruolo fondamentale: accresce le energie al lavoro, facilita la collaborazione tra colleghi, riduce la possibilità di soffrire di stress cronico, e migliora la qualità della vita.

È possibile misurare la fiducia?
È stato scoperto, grazie agli esperimenti condotti in America da Paul Zack e colleghi, che la fiducia, e nella sua reciprocità l’affidabilità, sono oggettivamente misurabili. Infatti, quando le persone sentono di potersi fidare degli altri, e quando gli altri ripongono fiducia in loro, il cervello rilascia una particolare sostanza chimica chiamata OSSITOCINA. Questa sostanza è in grado di aumentare comportamenti sociali positivi, e di facilitare il processo di riconciliazione a seguito di incomprensioni o liti. La produzione di ossitocina è positiva per l’organismo, poiché si lega ai neuroni e stimola il rilascio di dopamina nel cervello.
Essere affidabili, e riporre fiducia in qualcuno, ci fa sentire bene. Se l’umore è positivo, la motivazione a migliorarsi aumenta, e quando questo accade a lavoro, il lavoro stesso ci fa sentire bene.

Quindi, come fare? 8 comportamenti che promuovono la fiducia
1. Proponete obiettivi sfidanti ma raggiungibili
Obiettivi poco chiari e difficili da raggiungere inibiscono la motivazione al successo, e portano con sé il rischio di rinunciare ancora prima di iniziare. Allo stesso modo, obiettivi semplici e poco sfidanti, non arricchiscono il lavoratore e risultano essere poco produttivi. Con obiettivi stimolanti, il lavoratore percepisce fiducia, e si impegna per risultare affidabile.
2. Riconoscete l’eccellenza
Il riconoscimento immediato, fornito dopo il raggiungimento dell’obiettivo, risulta aumentare la fiducia specialmente se: arriva dai pari, è tangibile/concreto, arriva in modo inaspettato e coinvolge sia la sfera personale che quella pubblica.
Ad esempio, la Barry-Wehmiller Companies ha avviato un programma che prevede la nomina da parte di tutti i dipendenti del miglior collega dell’anno. Per l’occasione l’azienda rimane chiusa e organizza una cerimonia per proclamare l’ignaro vincitore e consegnargli un premio: la possibilità di guidare un’ auto sportiva per una settimana. Il riconoscimento è inaspettato, tangibile, personale e pubblico.
3. Lasciate agire in modo autonomo
L’autonomia sta alla base del senso di autoefficacia percepita e favorisce lo sviluppo di una motivazione intrinseca, fondamentale per la crescita personale e lavorativa. Lasciare agire in modo autonomo è un chiaro segnale di fiducia!
Un’indagine di Citigroup e Linkedin del 2014 ha scoperto che circa la metà dei dipendenti ritiene più importante avere controllo e autonomia del proprio lavoro, e per ottenerli rinuncerebbe ad un aumento del 20% dello stipendio.
4. Lasciate appassionare
Quando le persone scelgono personalmente su cosa lavorare, e non solo come lavorare, percepiscono fiducia, e riescono ad esprimere a pieno le proprie competenze, non solo professionali ma anche individuali.
La società di software per gaming Valve lascia ai propri dipendenti la possibilità di muoversi nel proprio ufficio e di aggregarsi ai gruppi di lavoro che più ritengono interessanti e stimolanti. Ogni contributo viene poi analizzato e valutato singolarmente.
5. Mostrate interesse sincero
Le persone percepiscono e apprezzano quando gli altri si preoccupano per loro. Instaurare legami in maniera intenzionale, efficace e duratura, migliora la qualità delle relazioni e facilita l’instaurarsi di fiducia reciproca.
Uno studio di Google ha scoperto che quando i manager si interessano e si preoccupano in prima persona dei membri del proprio team, il loro rendimento migliora.
6. Informate i dipendenti a 360 gradi
È importante che tutti i collaboratori siano a conoscenza di obiettivi, strategie, e la mancanza di tale informazioni è fonte inevitabile di stress. Agire in un contesto nel quale non si possiedono le informazioni necessarie, non solo diminuisce la qualità del lavoro, ma limita anche la fiducia reciproca.
7. Fate crescere le persone, non solo le competenze
Il coinvolgimento personale e non solo professionale, ha un effetto positivo sulla fiducia e sull’engagement, aumenta la motivazione e riduce il drop-out.
L’azienda Accenture, per verificare la qualità dei propri obiettivi professionali, pone ai propri dipendenti domande del tipo “ti sto aiutando a ottenere il tuo prossimo lavoro?”.
8. Mostratevi umani
Anche i leader possono trovarsi in difficoltà: chiedere aiuti, supporti e consigli aumenta la fiducia reciproca, promuove la collaborazione e il coinvolgimento attivo di tutti.